Edilizia
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I nostri prodotti vernicianti (pitture, vernici, smalti) delle migliori marche, garantiscono elevate performance e, contiugati ad altissime prestazioni nel rispetto delle norme vigenti, garantiscono un ridotto impatto ambientale.
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Prodotti di qualità per le vostre abitazioni
Prodotti Muri
PENNELLI
La ricerca di un buon pennello costituisce il punto di partenza per ottenere un risultato ottimale nel proprio progetto. Un grande rivenditore , con ampia scelta e personale specializzato, darà maggior garanzia di successo.
RULLI
Il rullo è lo strumento maggiormente adatto a tutti i principianti alle prese per la prima volta con la tintura di superfici. La prerogativa di questo strumento è do pitturare ampie aree di muro, pareti e soffitti in modo veloce non compromettendo l'uniformità della tinta.
RASCHIETTI
I raschietti vengono utilizzati per scrostare strati di pitture stese in precedenza, tappezzerie rovinate o incrostazioni. Lo strumento è costituito da lame d'acciaio rigide e affilate fissate su un manico robusto. I raschietti sono disponibili in varie forme, a seconda della loro utilità. Ne è un esempio triangolare, usati per scavare in buchi e crepe di intonaco per poter poi stuccare in cavità pulite.
I raschietti possono avere forme diverse secondo l'uso che se ne deve fare: quelli a forma triangolare, per esempio, sono utili per scavare in buchi e crepe dell'intonaco in modo da potere poi stuccare in cavità pulite.
SPATOLE
Le spatole sono di grande utilità per rasare con lo stucco le imperfezioni dei muri. Sono costituite da lamine di acciaio flessibile, leggermente affilate, con o senza manico. Quelle senza manico, le più semplici, sono lunghe circa 12 centimetri, mentre la larghezza varia da 2 a 12 centimetri. Per lavorare le superfici incassate vengono utilizzati tipi più stretti. Le superfici in gesso e quelle piuttosto tenere richiedono l'utilizzo di spatole con manico. Queste hanno larghezze che variano dai 2 ai 12 centimetri.
La ricerca di un buon pennello costituisce il punto di partenza per ottenere un risultato ottimale nel proprio progetto. Un grande rivenditore , con ampia scelta e personale specializzato, darà maggior garanzia di successo.
RULLI
Il rullo è lo strumento maggiormente adatto a tutti i principianti alle prese per la prima volta con la tintura di superfici. La prerogativa di questo strumento è do pitturare ampie aree di muro, pareti e soffitti in modo veloce non compromettendo l'uniformità della tinta.
RASCHIETTI
I raschietti vengono utilizzati per scrostare strati di pitture stese in precedenza, tappezzerie rovinate o incrostazioni. Lo strumento è costituito da lame d'acciaio rigide e affilate fissate su un manico robusto. I raschietti sono disponibili in varie forme, a seconda della loro utilità. Ne è un esempio triangolare, usati per scavare in buchi e crepe di intonaco per poter poi stuccare in cavità pulite.
I raschietti possono avere forme diverse secondo l'uso che se ne deve fare: quelli a forma triangolare, per esempio, sono utili per scavare in buchi e crepe dell'intonaco in modo da potere poi stuccare in cavità pulite.
SPATOLE
Le spatole sono di grande utilità per rasare con lo stucco le imperfezioni dei muri. Sono costituite da lamine di acciaio flessibile, leggermente affilate, con o senza manico. Quelle senza manico, le più semplici, sono lunghe circa 12 centimetri, mentre la larghezza varia da 2 a 12 centimetri. Per lavorare le superfici incassate vengono utilizzati tipi più stretti. Le superfici in gesso e quelle piuttosto tenere richiedono l'utilizzo di spatole con manico. Queste hanno larghezze che variano dai 2 ai 12 centimetri.
Le armature in ferro dei blocchi di cemento richiedono un trattamento particolare contro la ruggine. Ogni parte che si distacca o non sufficientemente resistente e sporgente deve essere rimossa.
L’opera di decorazione dipinta prevede che l’operatore abbia una conoscenza tecnica ed artistica molto complessa; questa scheda si propone di illustrare le azioni che vengono compiute durante la lavorazione senza entrare nel merito della tecnica pittorico - artistica demandata specificatamente a corsi specifici o apprendistati.
L'idropittura è forse e manifestamente una delle pitture che di più si sposa all'idea del miglioramento estetico di una casa o delle pareti urbane.
Infatti, ad un'idropittura non si richiedono prestazioni anticorrosive o in ogni modo conservatrici (fatto eccezione per alcuni casi), si richiede semplicemente copertura, durata, facilità di lavaggio, inattaccabilità dello sporco, facilità di ritocco, facilità della ripresa di mani successive a distanza di tempo senza che occorrano ombrature o differenze di tinta.
Produrre un'idropittura può essere relativamente facile, produrre un'idropittura avente caratteristiche qualitative superiori è un'impresa non di facile attuazione.
Infatti, ad un'idropittura non si richiedono prestazioni anticorrosive o in ogni modo conservatrici (fatto eccezione per alcuni casi), si richiede semplicemente copertura, durata, facilità di lavaggio, inattaccabilità dello sporco, facilità di ritocco, facilità della ripresa di mani successive a distanza di tempo senza che occorrano ombrature o differenze di tinta.
Produrre un'idropittura può essere relativamente facile, produrre un'idropittura avente caratteristiche qualitative superiori è un'impresa non di facile attuazione.
In passato la protezione dal fuoco di un edificio si limitava ad una generica "ignifugazione" del legno. Oggi la maggior conoscenza di ciò che avviene in un incendio ha portato a normative più complesse e precise che dividono il problema del comportamento al fuoco in due aspetti distinti: la Resistenza e la Reazione al fuoco.
INTONACO
La funzione di questo apparato è quella di realizzare una finitura regolare ed esteticamente valida e di proteggere dalle intemperie e dalle infiltrazioni d'acqua le strutture murarie sulle quali viene applicato.
INTONACHINO
Malta premiscelata bagnata, pronta all'uso per intonaco di finitura in interni ed esterni, a base di grassello di calce naturale e caseina. Colorato in pasta, con terre colorate naturali, l'Intonachino non necessita della mano di pittura, offrendo particolari effetti decorativi e cromatici delle finiture antiche. Un'accurata lavorazione con il frattazzo di legno, usato con ampi gesti circolari, lascia sulla superficie le caratteristiche solcature a mezzaluna provocate dal trascinamento dell'inerte.
La porosità diffusa dell'Intonachino, permettendo la completa traspirabilità del vapor d'acqua, contribuisce a garantire il regolare equilibrio igrotermico della muratura e non causa condensa nei ponti termici. L'Intonachino resiste bene all'aggressione atmosferica alcalina, e ai sali presenti nelle murature e, per il pH elevato, è insensibile agli attacchi primari di funghi e batteri e ostacola la formazione di muffe. È disponibile a cartella un'ampia scelta di colori storici.
La funzione di questo apparato è quella di realizzare una finitura regolare ed esteticamente valida e di proteggere dalle intemperie e dalle infiltrazioni d'acqua le strutture murarie sulle quali viene applicato.
INTONACHINO
Malta premiscelata bagnata, pronta all'uso per intonaco di finitura in interni ed esterni, a base di grassello di calce naturale e caseina. Colorato in pasta, con terre colorate naturali, l'Intonachino non necessita della mano di pittura, offrendo particolari effetti decorativi e cromatici delle finiture antiche. Un'accurata lavorazione con il frattazzo di legno, usato con ampi gesti circolari, lascia sulla superficie le caratteristiche solcature a mezzaluna provocate dal trascinamento dell'inerte.
La porosità diffusa dell'Intonachino, permettendo la completa traspirabilità del vapor d'acqua, contribuisce a garantire il regolare equilibrio igrotermico della muratura e non causa condensa nei ponti termici. L'Intonachino resiste bene all'aggressione atmosferica alcalina, e ai sali presenti nelle murature e, per il pH elevato, è insensibile agli attacchi primari di funghi e batteri e ostacola la formazione di muffe. È disponibile a cartella un'ampia scelta di colori storici.
PRINCIPALI LEGANTI VEGETALI
olio di lino • olio di lino cotto • olio di colza • colofonia di gemma • tallolio • resina di damarresina vegetale • resina di sandracca • sangue di drago • coppale manila • coppale congo • cera carnauba • saponi degli oli • saponi resinilici • saponi alcanini di cera • cellulose • cellulose modificate Me • ellulose modificate Et • amido di riso • amido di mais • lignine
LEGANTI ANIMALI
cera d'Api • gomma lacca • caseina • latte • proteine di uova • colle animali
LEGANTI MINERALI
calce • allume • silicati gesso
SOLVENTI E DILUENTI VEGETALI
trementina di gemmavedi colofonia • olio di agrume • dipenteni
ADDITIVI - ADDENSANTI - FLUIDIFICANTI - EMULSIONANTI
lecitina di soia • amidi e cere • saponi vegetali alcalini • sali borici cellulose
STABILIZZANTI - CONSERVANTI - AROMATIZZANTI
siccativi degli oli • pigmenti terrosi • pigmenti vegetali •riempitivi • carbonato calcico • argille • gesso • caolino
olio di lino • olio di lino cotto • olio di colza • colofonia di gemma • tallolio • resina di damarresina vegetale • resina di sandracca • sangue di drago • coppale manila • coppale congo • cera carnauba • saponi degli oli • saponi resinilici • saponi alcanini di cera • cellulose • cellulose modificate Me • ellulose modificate Et • amido di riso • amido di mais • lignine
LEGANTI ANIMALI
cera d'Api • gomma lacca • caseina • latte • proteine di uova • colle animali
LEGANTI MINERALI
calce • allume • silicati gesso
SOLVENTI E DILUENTI VEGETALI
trementina di gemmavedi colofonia • olio di agrume • dipenteni
ADDITIVI - ADDENSANTI - FLUIDIFICANTI - EMULSIONANTI
lecitina di soia • amidi e cere • saponi vegetali alcalini • sali borici cellulose
STABILIZZANTI - CONSERVANTI - AROMATIZZANTI
siccativi degli oli • pigmenti terrosi • pigmenti vegetali •riempitivi • carbonato calcico • argille • gesso • caolino
La muffa si forma su elementi costruttivi a causa di costante o permanente umidità. Bisogna chiarire da dove deriva l'umidità: generalmente proviene dallo scambio termico delle pareti interne, rispetto all'esterno, in particolare danneggia la struttuira in calcestruzzo e le zone limitrofe.
Prodotti Legno
Un adeguato ambiente di lavoro è la premessa fondamentale per la buona riuscita del vostro progetto: la sede ideale di un laboratorio deve essere confortevole e quanto più spaziosa possibile.
PIALLE
Uno degli strumenti più utilizzati in laboratorio, oltre alla pialla classica ci sono: la sponderuola, che è una pialla senza coste laterali, in varie larghezze; la pialla per modanature, conosciuta anche con il nome di bastone, con lama sagomata in una moltitudine di forme (quello a profilo tondo è il tipo di bastone più usato), utilizzata per fare cornici di tutti i tipi. Esistono varie misure di sponderuole e bastoni e sarebbe bene averne il più possibile, per quanto soprattutto questi ultimi siano ormai difficili da trovare in commercio. Possono essere comunque costruite in laboratorio, almeno le pialle a lama tonda che ci danno la possibilità con l’ausilio delle spondaruole di costruire praticamente ogni tipo di cornice.
SCALPELLI
Gli scalpelli sono utensili di utilizzo quotidiano in un laboratorio di restauro. Esistono di varie misure, e conviene averne il più possibile, anche se le misure più usate sono quelle comprese tra il 15 al 30 mm. Caratteristica fondamentale perché uno scalpello funzioni è l’affilatura, che deve essere perfetta e ripetuta anche mentre si lavora: uno scalpello che taglia poco non serve, è quindi buona norma munirsi di una buona pietra ad olio e tenerla sempre a portata di mano.
E' sconsigliabile inoltre servirsi di scalpelli di infima qualità: il costo elevato dell'utensile verra ammortizzato in breve tempo. Tra gli scalpelli più particolari sono quello inginocchiato, e il bedano, scalpello con lama più spessa che serve per fare le mortase (la femmina degli incastri).
SGORBIE
Le sgorbie da intagliatore sono un utensile molto utile in falegnameria, a patto che vangano affilati in maniera quasi perfetta; sono adatte all'intaglio, per rifinire cornici, o integrazioni di legno nuovo sull’oggetto del restauro. Esistono sgorbie di molte misure e profili. Nella vostra attrezzatura non potranno mancare un seghetto per impiallacciatura, uno da traforo, un truschino o traccia-linee , una martellina da impiallacciatura, un coltello per segnare (in alternativa alla classica matita meno precisa).
PIALLE
Uno degli strumenti più utilizzati in laboratorio, oltre alla pialla classica ci sono: la sponderuola, che è una pialla senza coste laterali, in varie larghezze; la pialla per modanature, conosciuta anche con il nome di bastone, con lama sagomata in una moltitudine di forme (quello a profilo tondo è il tipo di bastone più usato), utilizzata per fare cornici di tutti i tipi. Esistono varie misure di sponderuole e bastoni e sarebbe bene averne il più possibile, per quanto soprattutto questi ultimi siano ormai difficili da trovare in commercio. Possono essere comunque costruite in laboratorio, almeno le pialle a lama tonda che ci danno la possibilità con l’ausilio delle spondaruole di costruire praticamente ogni tipo di cornice.
SCALPELLI
Gli scalpelli sono utensili di utilizzo quotidiano in un laboratorio di restauro. Esistono di varie misure, e conviene averne il più possibile, anche se le misure più usate sono quelle comprese tra il 15 al 30 mm. Caratteristica fondamentale perché uno scalpello funzioni è l’affilatura, che deve essere perfetta e ripetuta anche mentre si lavora: uno scalpello che taglia poco non serve, è quindi buona norma munirsi di una buona pietra ad olio e tenerla sempre a portata di mano.
E' sconsigliabile inoltre servirsi di scalpelli di infima qualità: il costo elevato dell'utensile verra ammortizzato in breve tempo. Tra gli scalpelli più particolari sono quello inginocchiato, e il bedano, scalpello con lama più spessa che serve per fare le mortase (la femmina degli incastri).
SGORBIE
Le sgorbie da intagliatore sono un utensile molto utile in falegnameria, a patto che vangano affilati in maniera quasi perfetta; sono adatte all'intaglio, per rifinire cornici, o integrazioni di legno nuovo sull’oggetto del restauro. Esistono sgorbie di molte misure e profili. Nella vostra attrezzatura non potranno mancare un seghetto per impiallacciatura, uno da traforo, un truschino o traccia-linee , una martellina da impiallacciatura, un coltello per segnare (in alternativa alla classica matita meno precisa).
I flatting sono vernici a basso contenuto di resina che hanno il compito di proteggere soprattutto particolari esterni in legno. Infatti, la bellezza del legno non dovrebbe mai essere nascosta da uno smalto ma esaltata da una vernice che essendo trasparente ne fa apprezzare la naturale estetica, proteggendo il legno dagli agenti atmosferici.
Per esaltare legni poco colorati, vecchi o ristrutturati, esistono anche i flatting colorati, i quali pur conservando le proprietà di trasparenza dei flatting comuni, danno un tocco di vivacità e splendore al legno.
Prima di procedere col flatting conviene sempre applicare due mani di impregnante.
Per esaltare legni poco colorati, vecchi o ristrutturati, esistono anche i flatting colorati, i quali pur conservando le proprietà di trasparenza dei flatting comuni, danno un tocco di vivacità e splendore al legno.
Prima di procedere col flatting conviene sempre applicare due mani di impregnante.
Il tarlo è un insetto che si nutre di sostanze contenute nel legno erodendo i mobili. E' bene perciò sapere quando l'attacco del tarlo sia realmente pericoloso per il mobile e di conseguenza come agire. Va anche detto che difficilmente un solo trattamento può debellare i parassiti, e molto probabilmente sarà necessario nel tempo un ulteriore trattamento.
COLLA FORTE
Nei processi di restauro vengono impiegate le colle più svariate (colla ossalica, colla di coniglio, colla di pesce). Quella usata maggiormente è la colla forte prodotta dai cascami di animali (si trova anche sotto il nome di "colla caravella"), che va preparata con meticolosa attenzione. I mobili di una certa epoca venivano tutti incollati con questo tipo di colla, la quale opportunamente riscaldata permette lo scollamento dei vari pezzi. Nel caso debba essere effettuato un restauro di un manufatto incollato con questo prodotto è necessario, dopo le opportune cure, procedere al reincollaggio dei pezzi rimossi o sostituiti con la stessa colla forte.
COLLA VINILICA
Per pezzi non aventi valore storico elevato o lavorazioni di mobili comuni si può usare la colla vinilica, che ha il pregio di incollare veramente bene e il difetto di non permettere più di separare agevolmente i pezzi pena la loro rottura. Attenzione, la colla vinilica macchia! I residui vanno tolti con una spugnetta umida: non basta togliere l'eccedenza con un semplice panno, ne rimane sempre una leggera presenza che impedisce ai mordenti ed altri prodotti di impregnare il legno.
Nei processi di restauro vengono impiegate le colle più svariate (colla ossalica, colla di coniglio, colla di pesce). Quella usata maggiormente è la colla forte prodotta dai cascami di animali (si trova anche sotto il nome di "colla caravella"), che va preparata con meticolosa attenzione. I mobili di una certa epoca venivano tutti incollati con questo tipo di colla, la quale opportunamente riscaldata permette lo scollamento dei vari pezzi. Nel caso debba essere effettuato un restauro di un manufatto incollato con questo prodotto è necessario, dopo le opportune cure, procedere al reincollaggio dei pezzi rimossi o sostituiti con la stessa colla forte.
COLLA VINILICA
Per pezzi non aventi valore storico elevato o lavorazioni di mobili comuni si può usare la colla vinilica, che ha il pregio di incollare veramente bene e il difetto di non permettere più di separare agevolmente i pezzi pena la loro rottura. Attenzione, la colla vinilica macchia! I residui vanno tolti con una spugnetta umida: non basta togliere l'eccedenza con un semplice panno, ne rimane sempre una leggera presenza che impedisce ai mordenti ed altri prodotti di impregnare il legno.
La sverniciatura è quel procedimento che permette di eliminare da un mobile i vari strati di vernice applicati durante la sua vita fino al legno nudo. E' possibile trovare una sola mano di vernice così come diverse mani, in grado di coprire anche i più vistosi difetti del legno.
Questa operazione è sconsigliata per quei mobili antichi e di pregio a cui il tempo ha conferito quella inconfondibile patina così importante da salvaguardare. In questo caso ci si dovrà limitare ad una pulizia superficiale del mobile con prodotti meno potenti degli sverniciatori, ma efficaci al punto di rimuovere soltanto lo sporco accumulatosi.
La sverniciatura può essere eseguita o con sverniciatori oppure con soda caustica.
La sverniciatura può essere eseguita o con sverniciatori oppure con soda caustica.
La gommalacca è una sostanza naturale prodotta da punture dell'insetto "cocus lacca" su alberi orientali quali ficus religiosa, ficus india ecc. La resina che ne trasuda avvolge gli insetti appropriandosi di alcune loro sostanze, per esempio il colore, e viene poi raccolta dagli alberi. Questo prodotto viene trattato con un complesso procedimento di depurazione per separare la parte colorante di fusione e solidificazione, stendendolo su piatti o foglie di banano per ricavarne le note scagliette. La qualità che si ottiene dipende dal processo di purificazione. La qualità migliore ha colore biondo di aspetto traslucido e scaglie piccole e ben separate.
La stuccatura con stick di cera colorati permette di eliminare, mascherandoli, i difetti del legno (crepe, rigature, fori di tarlo) o di ricostruire parti mancanti di zone lavorate a scultura o ad intarsio.
I modi di applicazione sono innumerevoli. Per piccoli ritocchi basta sfregare direttamente lo stick sul legno da riparare: la cera si deposita, mascherando i piccoli difetti e si livella poi con uno strofinaccio, agendo in modo energico. Per turare grosse crepe, si procede scaldando lo stick con una fonte di calore o con un saldatore a stagno, facendo colare la cera nelle parti da riparare e lavorandola successivamente con una spatolina per eliminare le parti in eccesso.
I modi di applicazione sono innumerevoli. Per piccoli ritocchi basta sfregare direttamente lo stick sul legno da riparare: la cera si deposita, mascherando i piccoli difetti e si livella poi con uno strofinaccio, agendo in modo energico. Per turare grosse crepe, si procede scaldando lo stick con una fonte di calore o con un saldatore a stagno, facendo colare la cera nelle parti da riparare e lavorandola successivamente con una spatolina per eliminare le parti in eccesso.
Prodotti Ferro
Prima di procedere assicuratevi di avere tutti gli attrezzi necessari: pennelli di forma e dimensioni diverse, una spazzola di ferro, dello stucco per ferro, della carta abrasiva a grana medio/fine, del nastro adesivo crespato, degli stracci pulit, dei vecchi giornali o teli di plastica.
Prima di usarli, mettere i pennelli in acqua per circa 30 minuti. Quindi lavarli con acqua e sapone e poi risciacquarli e strizzarli bene fino ad eliminare completamente l'acqua. Successivamente vanno messi a bagno nel diluente ed anche in questo caso strizzati bene.
Prima di usarli, mettere i pennelli in acqua per circa 30 minuti. Quindi lavarli con acqua e sapone e poi risciacquarli e strizzarli bene fino ad eliminare completamente l'acqua. Successivamente vanno messi a bagno nel diluente ed anche in questo caso strizzati bene.
I primers o antiruggine possono essere mono o bicomponenti, sono liquidi e composti da una o più resine con la caratteristica di fornire alla pellicola finale proprietà di elasticità e adesione. Le cariche contenute devono avere una granulometria tale da lasciare un certo grado di porosità sulla pellicola finale, per permettere una migliore fuoriuscita dei solventi e rapidità d'essiccazione, unitamente ad una migliore carteggiabilità e promozione d'adesione dello smalto che verrà sovrapplicato.
I primers di elevata qualità e più costosi, necessari a proteggere strutture esposte a fattori chimici o ambientali estremi, contengono discrete quantita' di polvere di zinco ottimo nella lotta alla corrosione. Questo tipo di primer puo' avere natura organica o inorganica.
I primers di elevata qualità e più costosi, necessari a proteggere strutture esposte a fattori chimici o ambientali estremi, contengono discrete quantita' di polvere di zinco ottimo nella lotta alla corrosione. Questo tipo di primer puo' avere natura organica o inorganica.
La prima delle molte funzioni di una smaltatura è la protezione del supporto da aggressioni chimiche, fisiche, atmosferiche ecc.
Nel caso il supporto sia di natura metallica, lo smalto fornisce una protezione dall'ossidazione e quindi dall'arrugginimento.
Grazie alla sua superficie dura e liscia agevola eventuali operazioni di pulizia, e non ultimo conferisce un gradevole aspetto estetico.
Per quanto alto sia il prezzo di uno smalto, le sue prestazioni valgono sicuramente molto di più del prezzo stesso.
Nel caso il supporto sia di natura metallica, lo smalto fornisce una protezione dall'ossidazione e quindi dall'arrugginimento.
Grazie alla sua superficie dura e liscia agevola eventuali operazioni di pulizia, e non ultimo conferisce un gradevole aspetto estetico.
Per quanto alto sia il prezzo di uno smalto, le sue prestazioni valgono sicuramente molto di più del prezzo stesso.
Il ferro è un materiale insostituibile e duraturo. Va però trattato in modo da garantirgli un'effettiva durata nel tempo.
La vernice di protezione è solo lo stadio finale di una precisa lavorazione del ferro che inizia con una preparazione mediante discatura o sabbiatura.
Il ferro come viene consegnato al fabbro, è ancora 'calaminato': la calamina è un sottile strato di metallo non aderente, derivante dallo shock termico di raffreddamento che subisce il ferro uscendo dalla laminazione. Lasciata sul ferro la calamina provocherà sempre ruggine, indipendentemente dal trattamento a base di vernice che verrà applicato.
L'acciaio usato per la costruzione dei manufatti sottoposti al processo di zincatura a caldo dovrà essere adatto e di buona qualità, in quanto la composizione chimica del metallo ha un'influenza diretta sul risultato qualitativo ed estetico finale. Quest'ultimo è influenzato notevolmente dalla presenza nell'acciaio di differenti percentuali di elementi come il Silicio (Si), il Carbonio (C), il Fosforo (P): questi elementi tendono ad aumentare lo spessore dello strato di lega Fe/Zn, con il risultato di ottenere superfici più o meno brillanti.
La superficie di manufatti formati da pezzi di acciaio di diversa composizione può apparire differente anche se i tempi di permanenza del bagno di zinco sono stati gli stessi; questa differenza si può riscontrare anche tra acciai prodotti con diversi metodi (laminazione, estrusione, fusione, ecc.) o tra materiali con diversa rugosità della superficie.
Si consiglia quindi al cliente di effettuare, eventualmente, delle prove con alcuni campioni, ricordando comunque che il diverso aspetto della superficie non ha alcuna influenza sulla qualità e la durata della zincatura stessa.
La superficie di manufatti formati da pezzi di acciaio di diversa composizione può apparire differente anche se i tempi di permanenza del bagno di zinco sono stati gli stessi; questa differenza si può riscontrare anche tra acciai prodotti con diversi metodi (laminazione, estrusione, fusione, ecc.) o tra materiali con diversa rugosità della superficie.
Si consiglia quindi al cliente di effettuare, eventualmente, delle prove con alcuni campioni, ricordando comunque che il diverso aspetto della superficie non ha alcuna influenza sulla qualità e la durata della zincatura stessa.